Le 11 scuse che ci raccontiamo per non cambiare – Parte 1
L’elenco e i rimedi
COSA SONO LE SCUSE
Troppo spesso non siamo disposti a pagare il prezzo del cambiamento e a lasciare le nostre pseudo-certezze. E questo succede anche se il conosciuto (che non scambiamo per “certo”) ci sta stretto e scomodo.
Troppo spesso nella nostra zona di comfort (che significa fare sempre le stesse cose con un senso di limitazione del rischio) non succede nulla, eppure è lì che preferiamo stare quando vogliamo sentire di avere il controllo della situazione.
Più temiamo il cambiamento più frequenti, plausibili e convincenti saranno le scuse che ci diremo.
Quando continui dire a te stesso “domani” o “più avanti” sai perfettamente che quel giorno non arriverà mai!
Ti stai solo mentendo sapendo che è più rassicurante una bugia bonaria a sé stessi piuttosto che una scomoda verità: CHE NON HAI LA VOGLIA o che NON HAI IL CORAGGIO DI CAMBIARE.
Esiste poi anche la possibilità che tu pensi di impegnato a modificare la tua realtà o hai pensato di farlo senza agire di conseguenza e invece non hai nemmeno iniziato. Anche in questo caso è necessario un serio ripensamento.
Per uscire da uno stallo è necessaria una seria strategia e quindi:
- Un piano / percorso
- Un mentore
- Una programmazione
- Una scadenza
- Agire!
Gli obiettivi realizzati non sono nient’altro che sogni a cui abbiamo dato una scadenza.
Procrastinare significa che pensi che ci sarà un domani migliore per fare quello che potresti iniziare ora. Un domani che probabilmente non arriverà mai come te lo immagini.
Avrai sempre mille diverse ragioni o circostanze inadeguate quando decidi di rimandare. Questo significa che in realtà non ti stai impegnando come pensi. Quando vuoi davvero qualcosa, fai in modo che avvenga nel minor tempo possibile. Non ci sono “ma” che valgano.
Devo riflettere molto bene: forse non ci sarà mai un domani in cui avrai la possibilità di fare ciò potresti già iniziare oggi. Le cose accadono se fai qualcosa, non se resti seduti a guardare passivamente i giorni che inesorabilmente trascorrono davanti ai tuoi occhi, con un cuore sempre più appesantito.
Con il passare dei giorni, rimane tutto uguale. La grande domanda è “perché?”.
Non ti stai davvero impegnando nel cambiare perché la pigrizia ha la meglio su di te o magari sei convinto che sia troppo tardi (a livello anagrafico) per modificare certi aspetti della tua personalità o della tua vita. Questo, però, è un grave errore.
L’età può essere un fattore condizionante, ma lo è anche, e in maggior misura, quello che pensi.
Il problema dell’essere umano è che a volte si auto-inganna dicendosi che sta facendo qualcosa di utile quando in realtà non si muove nemmeno per ottenere ciò che vuole. Ogni scusa in qualche modo ti fa sentire momentaneamente un po’ meglio, vittima di circostanze che ti impediscono di realizzare i tuoi desideri. Tutto questo non è altro che una grande bugia.
Pensaci un attimo, vuoi ottenere quello che dici o semplicemente ti stai limitando a parlarne?
Nella vita ci sono cambiamenti che suscitano panico vero e proprio, indipendentemente dal fatto che siano imposti dagli altri o da noi stessi. Non solo quando vogliamo modificare qualche lato della nostra personalità, ma anche quando decidiamo di intraprendere una nuova avventura, lasciare un posto di lavoro per fare ciò che davvero ci soddisfa.
È tutta una questione di priorità, di voglia, entusiasmo e impegno.
Nessuna strada è oggettivamente facile, ma questa difficoltà ci permette di evolverci se riusciamo ad affrontarla nel migliore dei modi.
Molti dei limiti che ritieni reali esistono solo nella tua testa e puoi sconfiggerli solo se affrontati la realtà.
Quando vuoi arrivare a un determinato punto, fallo senza guardarti indietro, senza scuse, senza procrastinare, senza dubitare. Le cose con un piano, certamente il più accurato possibile, ma il piano perfetto non esiste. Iniziare è fondamentale, e quando ci saranno degli imprevisti c’è anche la possibilità che questi possano rivelarti delle migliorie alla tua programmazione.
Iniziare è fondamentale!
“Come sarà la mia vita tra cinque anni se continuerò a raccontarmi queste scuse e non farò il primo passo?”
… ma anche se ti sei fermato a metà strada nel tuo percorso di crescita (e lo sai quando è così!!!) ti dovresti chiedere:
“Come sarà la mia vita se non porterò fino in fondo il mio processo di cambiamento?”
Dobbiamo partire dall’essenza. Queste sono le domande più focalizzanti più potenti che una persona possa farsi.
Non riesci a farlo da solo? Probabile!
Allora hai bisogno di un aiuto sostanziale ed è tua responsabilità prendere in mano la tua vita e cercare che ti possa dare una mano, disegnando il tuo percorso di crescita ritagliato su misura, perché non tutte le strategie vanno bene per tutti.
Se sei pronto a farti queste domande allora queste sono le 11 scuse più frequenti che tutti ci raccontiamo quando ci troviamo impauriti o pigri innanzi al cambiamento:
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